Doveva essere un week end divertente. Ma non lo fu…

Giulio aveva invitato Tommaso per un pigiama party. All’ora di dormire, Giulio fece notare all’amico una torre sgretolata che si vedeva in lontananza dalla finestra della cucina. Era una torre irregolare, nera, molto alta e sembrava nascondere qualche inquietante segreto.

Il mattino dopo i due notarono che la torre non si vedeva più.

La sera riguardarono dalla finestra e videro che la torre era ricomparsa e si era avvicinata. Si sentivano urla, poi silenzio, ancora urla e risate malvagie.

Allora i due amici decisero di andare a vedere cosa stesse succedendo. Poco convinti ed invasi dalla paura si avviarono verso la torre.

Più si avvicinavano, più il loro cuore batteva forte e si sentiva un rumore sempre più intenso, era il rumore di una motosega, ma molto più acuto.

Entrati nella torre, i due amici sentirono un puzzo di morto e dalle scale che portavano al piano superiore scendeva lentamente un liquido rosso scuro.

I due sventurati pensarono di tornare a casa, ma era troppo tardi; la porta della torre si chiuse.

Decisero di salire le scale, perché li incuriosì un altro rumore. Sembrava un canto. Inquietante. Rabbrividirono. Era un canto dolce, delicato, ma che parlava di fatti paurosi.

Al piano superiore trovarono una persona rivolta di spalle. L’essere si girò. Aveva la faccia deformata, le pupille completamente bianche ed era senza pelle. Un vero terrore!

I due amici non fecero in tempo ad urlare che uscirono loro gli occhi e la loro pelle si sciolse.

Essi diventarono delle statue.

Da quella notte, quella torre venne chiamata “La Torre Maledetta”.

Ogni Halloween vengono attirati due ragazzi che faranno la stessa fine.

 

Giulio Carraro e Tommaso Padovan

Classe 1 D

Scuola secondaria di I grado G. Ungaretti  

Monteviale