Prima delle vacanze natalizie, nella mia classe e nelle altre terze sono stati proposti tre incontri con alcuni membri della Ludo Equipe di Costabissara (gruppo formato dagli animatori dei centri giovanili).

Lo scopo di questi incontri era di far conoscere a noi ragazzi quali sono gli effetti sul corpo e sulla mente, delle sostanze psicoattive (quelle che noi chiamiamo comunemente droghe e alcool).

Durante questi incontri noi ragazzi siamo riusciti ad avere molte informazioni ad esempio la provenienza di queste sostanze (naturale o artificiale), le modalità di assunzione (ingerimento, iniezioni, tramite i “francobolli” ovvero fogli impregnati della sostanza che si appoggiano sotto la lingua, tramite veri e propri “cristalli” di queste sostanze oppure sotto forma di polvere da sniffare).

Abbiamo appreso anche i possibili effetti, negativi e positivi, dell’assunzione di droghe e alcool: per esempio alcuni tipi di droga, se assunti in piccole quantità sotto forma di medicine e sotto la prescrizione di un medico, funzionano da antidolorifici, altre droghe provocano subito euforia, ma subito dopo avviene l’effetto contrario; un altro effetto è l’overdose che avviene quando una persona non può più fare a meno di queste sostanze e ne assume una dose troppo elevata.

Le droghe e l’alcool si assumono per tanti motivi diversi e uno di questi è per abbattere la propria timidezza nel gruppo, dal momento che uno degli effetti di queste sostanze è quello di fare perdere i freni inibitori (cioè ci si sente meno timidi e si socializza di più).

Altri due fattori che influenzano il consumo di queste sostanze sono gli stereotipi e la cultura: ad esempio uno stereotipo è che se la donna viene vista bere, anche moderatamente, viene considerata male, al contrario dell’uomo che assumendo alcool, viene giudicato in maniera diversa. Un esempio di influenza da parte della cultura, è che in alcune regioni, tra cui il Veneto, l’alcool si assume per tradizione, senza un reale motivo. L’assunzione di una quantità (anche ridotta di alcool) può provocare effetti diversi in base alla persona, alcuni tra questi sono: nausea, rallentamento dei riflessi, sottovalutazione del pericolo e sonnolenza.

Durante l’ultima lezione infatti, abbiamo fatto dei giochi indossando degli speciali occhiali oscurati che simulavano gli effetti visivi dopo l’assunzione di alcool di notte, per farci capire in prima persona cosa si prova.

Questi occhiali, però, non riuscivano a dare un quadro completo delle sensazioni provate dalla persona, perchè mancavano tutti gli altri effetti non visivi.

Secondo me è stata un’esperienza molto interessante da fare anche negli anni futuri con le altre terze.

De Fulgentiis Laura
3^B – Secondaria di Costabissara
30 dicembre 2019