Durante le giornate dello sport, noi alunni della classe 2B abbiamo visto un film intitolato “The blind side” che, tradotto dall’inglese significa “Il lato cieco” e dopo capirete il perché di questo titolo. 

La storia è ambientata negli Stati Uniti, più precisamente a Memphis; il protagonista è Michael Ohre, interpretato dall’attore Quinton Aaron; che però è soprannominato da tutti Big Mike per la sua corporatura robusta.

Michael è un ragazzo afroamericano pacato e tranquillo, ma con un forte senso di protezione (elemento fondamentale nel film). Big Mike viene dalla zona più povera e malfamata della città, ovvero il ghetto. Michael passa le sue giornate vagabondando di qua e di là nelle strade di Memphis; ma in una sera piovosa la sua vita cambia radicalmente perché, nella stessa strada dove sta camminando Michael passa anche l’auto della ricca famiglia Touhy che, vedendolo solo e bagnato fradicio, decide di offrirgli un posto caldo dove passare la notte. Ma da quella notte Mike non si separerà mai più dalla ricca famiglia e diventerà un membro a tutti gli effetti. 

Oltre al padre adottivo Shown, alla sorella Collins e al fratellino S.J., un personaggio di spicco in questa storia è la madre adottiva Anne Touhy, interpretata dall’attrice Sandra Bullock, che per questo ruolo ha vinto l’Oscar come miglior attrice nel 2010. Anne ha un carattere forte e deciso e avrà un ruolo fondamentale nella storia insieme a Michael. Infatti è proprio lei a scoprire il suo talento per il football americano e ad incoraggiarlo a giocare e migliorare nella squadra della scuola superiore dove studia.

Il ruolo di Mike è “l’offensive tackle” una specie di difensore che ha il compito di coprire le spalle al quarterback, ovvero il lato cieco, da cui anche il titolo “The blind side”.

La cosa bella di questo film è che è stato tratto da una storia vera, infatti ora Michael (quello vero, non il personaggio del film) grazie al suo impegno è diventato uno dei giocatori di football più famosi e pagati. 

Un ottimo film, lo consiglio a tutti, perché oltre ad essere girato bene, ha un significato profondo e insegna anche che chiunque con l’impegno può diventare qualcuno di importante.

Macaru Cristian

classe 2B

Scuola secondaria di primo grado “G. Ungaretti” – Costabissara