Intervista ad Ariana Cimpoi
Dietro un viso dall’espressione simpatica incorniciato da una nuvola di capelli rossi, si nasconde una ragazzina determinata che a Kilkenny in Irlanda dal 20 al 22 ottobre ha partecipato ai Campionati mondiali di karatè vincendo la MEDAGLIA D’ORO nella categoria Speranze.
I ragazzi della classe 1A hanno proposto delle domande per fare una breve intervista alla loro compagna campionessa e scoprire i segreti di una vittoria sportiva tanto prestigiosa. Buona lettura!
D. Da dove è nata la tua passione per il karatè?
R. La mia passone è nata dal mio amico Filippo che mi ha parlato tanto di questo sport che lui praticava con passione. Se sono arrivata fino a qui è anche grazie a lui.
D. Dopo aver scelto questo sport, cosa ti ha spinto a continare fino al livello a cui sei arrivata adesso?
R. Sicuramente mi ha spinto la mia passione; devo comunque aggiungere l’importanza del mio allenatore e il fatto che le palestre dove mi alleno sono facili da raggiungere.
D. Quali difficoltà hai incontrato quando hai iniziato a praticare il karatè?
R. La difficoltà maggiore è stata imparare i katà, cioè i movimenti che rappresentano un combattimento reale contro degli avversari che non ci sono.
D. Da quanti anni coltivi questa passione?
R. Da circa 6 anni.
D. A che livello di perfezionamento del tuo sport sei arrivata?
R. Sono arrivata alla cintura nera, ma mi mancano ancora 4 livelli per arrivare in cima.
D. Dove e quanto ti alleni durante la settimana?
R. Mi alleno 4 volte alla settimana: 2 giorni sono a Malo e 2 giorni a Costabissara.
D. Come fai a conciliare scuola e sport?
R. Mi organizzo: utilizzo un calendario settimanale dove scrivo tutti i miei impegni.
D. Che cosa fai prima di affrontare una gara? Hai qualche portafortuna?
R. Di solito ascolto la musica che preferisco; il mio portafortuna è lo smartphone con le cuffie.
D. Ti sei abituata ad affrontare lo stress prima della gara?
R. Non sempre riesco a gestire lo stress: sono più tranquilla quando la gara non è molto importante. Sono più preoccupata quando invece la gara è importante.
D. Com’è stato il viaggio per raggiungere il luogo della tua ultima gara?
R. All’inizio non è stato molto bello: infatti avevo paura del volo. Poi è stato più divertente, perché oltre a gareggiare abbiamo visitato vari posti e una fabbrica della birra.
D. Quanto è durata la gara ed è stata dura?
R. La mia gara era costituita da 3 esibizioni che sono durate in totale 1 ora. Tutto il campionato è durato 3 giorni. La mia gara è stata molto dura.
D. Ti aspettavi di vincere?
R. Non me l’aspettavo.
D. Come ti sei sentita prima e dopo la gara?
R. Prima della gara mi sentivo molto in ansia; dopo mi sono sentita meglio perché ho festeggiato la vittoria insieme a tutti gli altri partecipanti.
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